La chitarra acustica con Peppino D’Agostino ha trovato da tempo un interprete e compositore magnifico, abile nel fondere stili e linguaggi diversi rendendo la sua musica estremamente variegata in questi quasi 4 decenni della sua carriera. Non a caso con la sua ironia ha sempre definito la sua musica Minestrone minimizzando doti tecniche e creative fuori dal comune che si traducono in uno spiccato senso (mediterraneo) della melodia e del ritmo. Di origini siciliane, del 1951, inizia la sua carriera di musicista a Torino dove si erano trasferiti i suoi genitori per poi scegliere gli USA di San Francisco, ma ogni tanto grazie alle sue turnèe europee ho avuto la fortuna di vederlo più volte e di conoscerlo personalmente apprezzando la sua disponibilità e una grande umiltà che hanno solo gli artisti che sono anche persone speciali. Impressionanti quante accordature ha sperimentato nelle sue composizioni (che implicano qui delle pause inevitabili tra un’esecuzione e l’altra) e nella sua lunga carriera, attraverso una ricca discografia aperta anche ad una preziosa attività didattica. Questo concerto è una piccola ma gradevolissima sintesi di questo suo percorso creativo, bello da vedere proprio per cogliere da vicinissimo sia la bravura tecnica che il modo estremamente intenso ed ispirato con cui esegue i suoi brani. Registrato in un piccolo ambiente restituisce un’atmosfera rilassata, di grande intimità ed un contatto diretto unico.
1- Kelsey’s Dance da A Glimpse Of Times Past del 1998 – 4:45
2- Penumbra dal disco omonimo del 2014 – 10:20
3- La Selva luminosa – previous unrelease – 18:10
4- High plains guitarra da ConneXion del 2020- 24:24
5- The blue ocean da Penumbra del 2014– 30:20
6- Acoustic Fun(k) da Close to the heart del 1994 – 36:30
7- Beyond the dunes da Close to the heart del 1994 – 41:05
8- Jam session with Ruben – 49:00
9- Blues improvvisation with Ruben – 57:28
10- Desert flower da Venus over Venice del 1995 – 1:05:25
11-Acoustic spirit dal disco omonimo del 1986 – 1:13:40