Pubblicato nel 1954, questo romanzo è un thriller molto avvicente da cui sono stati tratti un’opera teatrale con Paul Newman e due film omonimi; il primo nel 1955 con Humprey Bogart e la regia di William Wyler e il secondo nel 1990 con Mickey Rourke e Anthony Hopkins con la regia di Michael Cimino. Due fratelli ed un loro complice evadono da un carcere federale. Quando Eleanor Hilliard sente suonare alla porta di casa in una normale e tranquilla mattina di un giorno uguale a tanti altri non sa che la sua vita si sta per trasformare in un incubo. I tre disperati sono arrivati sino alla periferia di Indianapolis e decidono di prendere in ostaggio una normale e tranquilla famiglia, padre, madre e due figli, che vive in una villetta di quella periferia. Da quel momento seguono ore disperate, scandite da un crescendo di tensione e di colpi di scena. L’aspetto saliente è la contrapposizione rabbiosa tra un onesto padre di famiglia, Dan Hilliard e una banda di balordi senza futuro. Molto bello.