A me piace molto la spy story e sono un divoratore di libri del genere. Peò quando si parla di un romanzo catalogato sotto questa l’etichetta moltissimi pensano subito a letteratura di “secondo ordine”, libri giusti per passare esclusivamente qualche ora senza pensieri, magari sotto un ombrellone in riva al mare.
Peccato che sotto questa “etichetta” sono inclusi anche grandi romanzi con meriti sociologici e di critica, di grandi scrittori come Graham Greene o Eric Ambler. Per fortuna Sellerio ha ridato alle stampe, nella bellissima collana “Il divano”, questo interessantissimo saggio di Paolo Bertinetti, professore di Letteratura Inglese all’Università di Torino e sicuramente tra i più grandi anglisti italiani, autore di fondamentali studi sul teatro inglese da Shakespeare a Beckett a Pinter.
Bertinetti si concentra sul romanzo inglese in quanto i più noti autori di spionaggio sono anglosassoni e sicuramente anglosassone è l’origine del genere. Il metodo seguito è analitico, descrivendo tipi caratteri ed atmosfere, gli ingredienti comuni che connotano il genere; ma è anche storico, in quanto sono passati in rassegna i titoli e gli scrittori e la loro evoluzione nel tempo.
E proprio grazie alla grande quantità di autori e opere ordinatamente esaminati, questo libretto diventa anche una guida per chi vuole orientarsi criticamente dentro i romanzi di spionaggio. Molto bello