Fantasy Rock #6 – Motocicletta, 50HP

Condividi:

A metà degli anni ’50, il rock and roll genera formidabili ritorni economici con la vendita dei dischi. I giovani sono alla ricerca di una musica nuova e vedono in Elvis Presley il loro idolo, lui figlio di poveri in una terra di poveri è sfuggito a un destino segnato ed è diventato il Re.

Ha poco più di vent’anni e rischia di essere travolto dallo tsunami che ha scatenato e per provare a tenere la situazione sotto controllo si circonda di amici che lo seguono ovunque vada e lo proteggono dall’invadenza di ammiratori e approfittatori.

Elvis con i suoi compagni ha preso alloggio presso il Sahara Hotel di Las Vegas. Dormono tutto il giorno e si alzano alle cinque del pomeriggio per vivere la città di notte tra divertimento, shopping sfrenato e gioco d’azzardo. Il Re e la sua ristretta corte si sposta in limousine, mai meno di due, e in occasione di una visita al Riviera Hotel, un passante, vedendoli scendere dalle auto in abiti e occhiali neri commenta ad alta voce: “Chi sono questi, la mafia?”.

La frase viene ripresa da un giornalista e rilanciata sulla stampa locale e quando Elvis ne viene a conoscenza decide di adottare il termine mafia come simpatico soprannome del suo circolo magico e per distinguersi dall’organizzazione criminale gli affianca il nome della capitale del territorio che gli è più caro. Nasce così la Memphis Mafia. Esserne parte comporta notevoli vantaggi economici, dai 250 ai 400 dollari la settimana, ma significa anche non disporre più del proprio tempo: Elvis ti poteva chiamare a qualsiasi ora del giorno e della notte e pretendeva la riservatezza assoluta sui vizi e le debolezze del Presley privato. Secondo lo stile del Re, i regali per le occasioni speciali dovevano essere stupefacenti come quella volta a Los Angeles.

Nel maggio del 1965, Elvis Presley si trovava a Hollywood sul set del film musicale Frankie e Johnny, la storia di una coppia che si esibisce insieme su un battello-bisca che percorre il Mississippi. Durante una pausa delle riprese del film, Elvis raduna tutta la Memphis Mafia nella sua villa di Bel Air per una serata di musica e spuntini di hamburger con patatine fritte. Qualche settimana più tardi saranno i Beatles a varcare il cancello della villa per il primo e unico incontro tra i Fab Four e il Re del Rock and Roll .

Jerry Schilling, sapendo che Elvis amava molto le motociclette, si presentò all’appuntamento su di una Triumph T120 Bonneville nuova fiammante che Elvis volle provare per un giro sulle colline attorno a Los Angeles al termine del quale rimane talmente impressionato dalle prestazioni della motocicletta da chiedere al responsabile della logistica, Alan Fortis, di acquistarne una per ognuno dei suoi amici entro quella sera stessa.

Per molto tempo questo esagerato atto di generosità è rimasto una delle tante storie fantastiche che circondano la figura di Elvis Presley ma il ritrovamento di nove assegni da lui firmati per l’acquisto di altrettante Triumph T120 Bonneville ne ha riproposto la veridicità. Peccato che nessuna delle motociclette sia stata mai ritrovata e forse qualcuna è ancora parcheggiata in qualche garage polveroso.

Condividi: