Dentro le canzoni #33 – The Rolling Stones – Shine a Light
Da Exile on Main Street (1972)

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Non riesco a farmi un’idea precisa su di te, sorridi e nello stesso tempo una lacrima riga il tuo volto.

I tuoi amici ti abbandonano a tarda notte ubriaca e con i vestiti strappati in fondo alla strada. Sembrano delle mosche che non riesco a cacciare via.

Gli angeli battono tutte le loro ali a tempo con visi sorridenti e un luccichio negli occhi, ho sentito un sospiro per te. Forza alzati adesso, alzati adesso.

Possa il buon Dio accendere una luce su di te, fare di ogni canzone che canti il tuo brano preferito. Possa il buon Dio accendere una luce su di te, calda come il sole della sera.

La canzone racconta di una giovane donna, forse una prostituta, incontrata per caso nella camera di un albergo che è vittima delle sue debolezze e sulla quale si accaniscono presunti amici pronti ad abbandonarla al suo destino. Gli amici sono paragonati a mosche fastidiose che non si riesce ad allontanare nonostante i tentativi fatti da chi vorrebbe invece salvarla.

Mick Jagger ha chiarito in una intervista che il testo è stato scritto da lui e Keith Richards pensando a Brian Jones quando quest’ultimo, diventato inaffidabile a causa della dipendenza da alcol e droga, costrinse gli Stones a licenziarlo e il suo posto fu preso dal giovane chitarrista Mick Taylor.

La canzone è stata composta e registrata in tre momenti diversi e mai con la presenza contemporanea in studio di tutti gli Stones. La prima versione viene completata presso gli Olympic Studios di Londra a fine marzo del 1969 con il titolo provvisorio di GET A LINE ON YOU. Tra i musicisti ad accompagnare gli Stones c’erano Ringo Starr alla batteria e Leon Russell al piano. Mick Jagger offre il brano a quest’ultimo per inserirlo nel suo album omonimo che era in preparazione ma venne escluso dalla lista finale.

Dopo la morte di Brian Jones, trovato esanime nella piscina della sua villa il 3 luglio 1969, Mick Jagger cambia una parte del testo e la registra negli stessi studi londinesi. La canzone assume sonorità gospel grazie alle voci di tre coriste e all’organo di Billy Preston che in quel periodo aveva anche suonato in LET IT BE con i Beatles. La scomparsa di Jones fa assumere un significato più compassionevole alle invocazioni rivolte a Dio affinché si prenda cura dell’amico che aveva composto successi indimenticabili nei primi anni con i Rolling Stones.“

Possa il buon Dio fare di ogni canzone che canti il tuo brano preferito

La versione definitiva con il titolo SHINE A LIGHT fu registrata nelle sessions del dicembre 1971 presso i Sunset Sound Studios di Los Angeles dove furono effettuati i missaggi finali e aggiunti gli overdub al materiale registrato senza grande impegno nella villa di Villefranche-sur Mere in Francia. C’erano troppe distrazioni e droga in quelle cantine per lavorare con la necessaria concentrazione. Nonostante tutto ne uscì EXILE ON MAIN STREET il doppio LP degli Stones del 1972 che si guadagnerà la settima posizione tra i 500 migliori album di ogni tempo, secondo la classifica della rivista Rolling Stone.

Da allora, SHINE A LIGHT non sarà più suonata live per anni fino alla versione eseguita per l’album STRIPPED del novembre 1995.

Negli altri brani di EXILE si avverte il suono sporco di blues e di groove dei Rolling Stones esiliati che avevano abbandonato volontariamente Londra per sottrarsi alle richieste del fisco e fuggire dalle pesanti critiche dei media. Il 10 maggio 1967, Keith Richards e Mick Jagger vanno a processo per uso di droghe e monopolizzano le cronache dell’epoca. La band diventa una sorta di minaccia per l’Inghilterra che deve essere fermata prima che la situazione sfugga di mano. Keith spiegava agli smarriti sostenitori: “ Gli Stones non hanno più una casa ma sono uniti. Qualsiasi cosa ci lancino addosso possiamo ancora schivare i colpi, comporre nuove canzoni e vincere “. L’antefatto del processo e la conseguente incarcerazione, era stata la spettacolare irruzione della polizia nella casa di Richards avvenuta a metà gennaio 1967 durante la quale era stata rinvenuta molta droga non solo per uso personale ma anche per l’amico Jagger e la compagna di allora Marianne Faithfull.

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