L’amore è una cosa che brucia e crea un cerchio di fuoco. Costretto da un desiderio incontrollato, sono precipitato in un cerchio di fuoco. Sono caduto, caduto, caduto e le fiamme salivano alte.
L’amore ha un sapore dolce quando due cuori si incontrano. Mi sono innamorato di te come un bambino. Oh, ma il fuoco diventa selvaggio. Sono precipitato in un cerchio di fuoco. Sono caduto, caduto, caduto e le fiamme salivano alte.
RING OF FIRE è la canzone sul frutto proibito, sull’amore per qualcuno che non dovresti amare ma provi per lui o per lei un sentimento talmente forte che non puoi soffocarlo o ignorarlo. E’ l’espressione del senso di colpa per una forte attrazione amorosa alla quale sai di non poter resistere.
Johnny Cash e June Carter si incontrano per la prima volta nel retropalco del Grand Ole Opry al Ryman Auditorium di Nashville, Tennessee, nel luglio 1956. Lui è un promettente artista della Sun Records che si è fatto apprezzare per il brano CRY, CRY, CRY, lei, di qualche anno più vecchia di Johnny, appartiene alla famiglia nobile del country, la Carter Family che ha riempito con la sua musica l’etere di tutto il Sud degli Stati Uniti. Tra i due non scatta niente di particolare eccetto che una frase buttata lì da Johnny Cash: “ Un giorno io e te ci sposeremo “ replicata da June con: “ Non vedo l’ora “. E poi ognuno riprende la sua vita perché Johnny è già sposato dal 1954 con Vivian Liberto e June è la moglie del cantante honky-tonk, Carl Smith.
La sera del 9 dicembre 1961, Johnny Cash ha programmato un concerto a Dallas in Texas ma improvvisamente il suo manager gli comunica che una delle cantanti che lo accompagna non è disponibile e decidono di chiamare June Carter a sostituirla. Ricorda Johnny Cash: “ Lavorare con le ragazze della famiglia Carter è sempre stato un gran divertimento. Hanno una conoscenza straordinaria delle canzoni della tradizione country, al punto che mi bastava accennare a un verso di una canzone, e una di loro riusciva a ricordarsi tutto il resto “.
Le ragazze Carter erano abituate alla vita dei musicisti fin da bambine, quindi sapevano tutto sulla vita in tour e il mondo della musica. I due iniziano la loro collaborazione che non si limita solo al lato professionale. Lui la corteggia in modo insistente mentre lei prova a resistergli anche se avrebbe combattuto con tutte le sue forze per aiutarlo ad uscire dalla situazione in cui si era infilato. La sua vita era scandita da visite continue a celle di prigioni, come quella volta a Juarez sul confine tra Messico e Stati Uniti quando gli agenti trovarono mille anfetamine nella custodia della chitarra, e stanze di ospedali a causa di incidenti stradali. Johnny Cash si sottoponeva a viaggi logoranti per gli Stati dell’intera America per esibirsi in più di duecentocinquanta concerti all’anno. Buttava giù manciate di anfetamine alternandole ai barbiturici che gli servivano per dormire e per ridurre gli effetti collaterali dell’assunzione di stimolanti. Racconta Johnny Cash nella sua autobiografia: “ Continuavo a cancellare tappe e sessioni di registrazione, e non riuscivo più a cantare perché avevo sempre la gola secca a causa delle pillole. Ero la perfetta definizione di un morto vivente e in effetti era esattamente così che mi sentivo. Ormai stavo raschiando il fondo del barile “.
Nonostante tutto, June gli rimane accanto come una compagna, un’amica e un’amante. Ha divorziato da Carl Smith e si è già risposata con Edwin Nix ma l’amore per quell’uomo che potrebbe trascinarla nel baratro dei suoi guai infiniti è così forte che non riesce più a soffocarlo. Con la collaborazione di Merle Kilgore riversa il flusso dei suoi sentimenti in una canzone che non potrà mai cantare perché si sente troppo coinvolta in questa relazione a dir poco complessa e la regala alla sorella Anita. Johnny Cash la sente e capisce subito chi sono i protagonisti del testo e dice a June di volerla registrare anche lui ma con un arrangiamento d’orchestra mariachi messicana. Il 19 aprile 1963 Johnny Cash pubblica uno dei suoi singoli più famosi: RING OF FIRE.
Agli inizi di ottobre 1967, Johnny Cash decise che ne aveva abbastanza della sua vita spericolata e che neppure la benevolenza di Dio lo avrebbe più perdonato. Si nasconde nella caverna di Nickajack, lungo il fiume Tennessee tra pile di ossa di indiani e comincia a vagare nei bui meandri perdendo la via d’uscita. La sua volontà era quella di addormentarsi in quel luogo dove nessuno lo avrebbe più trovato né vivo né morto ma proprio lì nel ventre della terra si rese conto di una semplice verità. Racconta Johnny Cash: “ Non ero io il padrone del mio destino. Sarei morto solo quando Dio lo avrebbe deciso. Per quanto fortemente desiderassi morire in quella caverna, Dio si era opposto a quella decisione. Ad un certo punto sentii un soffio di vento sulla schiena e capii che, se avessi seguito la direzione da cui veniva l’aria, avrei trovato l’uscita. Iniziai a intravvedere un barlume di luce e alla fine raggiunsi l’entrata della caverna ”.
Dopo quella esperienza decide di cambiare vita, ritrova la fede in Dio e promette a June di abbandonare per sempre alcol e droga. Lei gli concede la sua fiducia e finalmente accetta di sposarlo e lo fa davanti a settemila persone sul palco della London Ice House in Ontario. Con il matrimonio non è più necessario nascondere la loro relazione clandestina e tra loro nasce un sodalizio artistico, professionale, umano che solo la morte riuscirà a spezzare. Nel canto le voci si armonizzano perfettamente e le loro canzoni diventano più intense rendendoli degli eroi popolari americani di grande successo. Lei sapeva che il marito in qualche occasione ricadeva ancora nella trappola della droga ma gli restava sempre vicina quasi fosse uno scudo contro le tentazioni. Gli ripeteva spesso: “ Siamo solo noi due, il resto non conta nulla “.
La storia d’amore di Johnny Cash e Jane Carter è durata trentacinque anni fino al giorno in cui Jane muore per le complicazioni subentrate dopo la sostituzione di una valvola cardiaca. Prima di morire lo invoca di lasciarla andare verso la loro prossima dimora e lo rincuora assicurandogli che si rivedranno ancora là. Johnny gravemente ammalato morirà quattro mesi dopo la sua amata moglie.