La Terra dei liberi rappresenta un gemellaggio di due mondi vicini nella galassia della canzone d’autore.
Così Giorgio Cordini ed Enrico Bollero ci portano nel luogo dove albergano pace e solidarietà, indispensabili per essere liberi.
Un condensato di parole che stemperano con la musica emozioni, messaggi e testimonianza civile.
“Esistono storie che finiscono nei libri e nei documentari, ma ce ne sono moltissime altre che attendono solo una penna e una voce per essere cantate”
Interpreti e musicisti:
Giorgio Cordini: voce, chitarra e bouzouki
Enrico Bollero: voce e chitarra
Carlo Cantini: violino
Alberto Venturini: batteria e clarinetto
Max Gabanizza: basso
Livio Marconi: chitarra
Il concerto prevede un repertorio basato sulla produzione dei due artisti, che con le loro canzoni toccano argomenti di alto valore etico e civile, mettendo in risalto valori come la pace, la solidarietà, il profondo rispetto di razze e generi, raccontando episodi di guerra, di libertà, di diritti umani. Nella scaletta del concerto ci sarà anche l’esecuzione della canzone Viene giù il Gleno, composta da Giorgio Cordini per commemorare il centenario del crollo della diga del Gleno e realizzata insieme a Omar Pedrini, Cristina Donà e allo stesso Enrico Bollero.
Si sono trovati in studio per registrare una nuova canzone: Enrico Bollero ospite di Giorgio Cordini, per l’interpretazione di un brano di recente composizione. Da questo loro incontro è nata la voglia di conoscersi meglio, di confrontare idee e gusti musicali, fino a immaginare di percorrere un tratto di strada insieme per condividere sul palco le proprie canzoni, frutto del percorso culturale e artistico di due vite.
Così è nato il nuovo progetto, un concerto come un gemellaggio di due mondi vicini nella galassia della canzone d’autore: accompagnati da violino, tastiere, batteria, clarinetto e basso, Giorgio Cordini e Enrico Bollero, entrambi chitarristi, interpretano le loro composizioni più recenti, condensando nelle parole e stemperando con la musica emozioni, messaggi e testimonianza civile.
Giorgio Cordini
Nato a Venezia, a fine anni sessanta si trasferisce a Brescia e nei primi anni ’70 conosce Mauro Pagani con cui suona in due formazioni, il “JB Club” e la “Forneria Marconi” che diventerà poi la Premiata Forneria Marconi (PFM). Amante del blues, accompagna Carey Bell, Otis Rush, Louisiana Red e altri artisti americani nelle date italiane dei loro tour.
In tanti lo ricordano per la sua lunga collaborazione con Fabrizio De André, iniziata nel 1991 con la tournée “Le nuvole” e le successive tappe teatrali, passando per il tour “Anime salve” del 1997, fino all’ultimo del 1998 “Mi innamoravo di tutto”. Si sono avvalsi della sua collaborazione anche molti altri cantanti italiani, tra cui Cristiano De André, Massimo Bubola, Irene Fargo, Nada, Oliviero Malaspina, Luigi Maieron, Roberto Vecchioni.
Ha collaborato a lungo con Mauro Pagani ed è chitarrista e cantante del trio di blues-rock “Wha-Wha Band”, che vede alla batteria Joe Damiani e al basso Max Gabanizza.
Enrico Bollero
è cantautore, chitarrista, laureato in filosofia. Ha una decina di album a suo nome e numerose collaborazioni. Viene collocato nell’ambito della canzone di impegno civile e i suoi lavori hanno avuto recensioni lusinghiere dalla stampa di settore, incluso Free Zone che a Bollero ha dedicato una lunga intervista qualche mese fa in occasione dell’uscita del suo ultimo album, La Terra dei Liberi