L’autore Antonio Bacciocchi, prime mover del movimento Mod italiano e tra i maggiori esperti del fenomeno sul nostro territorio, si misura con ‘Quadrophenia‘, disco e film di culto che hanno ispirato generazioni di fan degli Who.
Uscito il 26 ottobre del 1973 ‘Quadrophenia‘, sesto album in studio degli Who, è un’opera rock che amplia le tematiche più volte espresse da Pete Townshend sul disagio adolescenziale e il traumatico passaggio alla vita adulta, espressa in questo lavoro attraverso le vicende del giovane Mod Jimmy.
‘Quadrophenia‘ è un album magniloquente, musicalmente ricco e pomposo, in perfetto equilibrio tra il possente rock degli Who e arrangiamenti dal sapore neo-classico.
Il libro di Antonio Bacciocchi ripercorre la storia del disco, le fonti di ispirazione, la tormentata gestazione dell’opera, le difficolta produttive e di registrazione, la complessa riproduzione della musica dal vivo, l’iconica copertina e i testi, analizzati qui uno ad uno dall’autore.
Grande spazio anche al film di Frank Roddam uscito nel 1979 e ispirato al celebre disco degli Who, alla sua colonna sonora, al musical ispirato, ai tour celebrativi e alle curiosità (la similitudine non casuale con il film ‘Saturday Night Fever‘). L’autore ha dedicato un intero capitolo all’impatto del disco e del film sul movimento Mod italiano.
L’AUTORE:
Antonio Bacciocchi è uno scrittore, giornalista, musicista e blogger italiano. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in Italia, Europa e Stati Uniti, e aprendo i concerti di Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao, Siouxsie e molti altri. Ha scritto una ventina di libri tra cui per le nostre edizioni: ‘Uscito vivo dagli anni 80‘ (2007) e ‘Mod Generations‘ (2009 e 2020). Attualmente collabora con il mensile musicale Classic Rock e i quotidiani Il Manifesto e Libertà.