A 50 anni dalla realizzazione epica di Jesus Christ Superstar un fenomenale gruppo di voci e musiciste femminili nel 2017 decidono di portare in un teatro di New York la rappresentazione dell’opera musicale di Andrew Lloyd Webber con un cast totalmente al femminile di 32 elementi: 18 performers, 14 musiciste, orgogliose che un evento del genere possa diventare realtà.
L’evento ebbe un così grande apprezzamento che venne prodotta la sua stampa in due five track EP: volume 1 e volume 2 nel 2020, ma che solo nel 2022 venne stampato anche in un unico cd con il titolo Jesus Christ Superstar: a cui vennero aggiunti “The Temple,” “Damned for All Time,” “The Last Supper,” “Pilate and Christ,” e “Trial Before Pilate” ai 10 precedentemente realizzati nel She Is Risen: Volume I e She Is Risen: Volume II.
I testi di Tim Rice hanno mantenuto negli anni perfettamente la loro forza evocativa e di grande suggestione calzando alla perfezione le melodie indimenticabili del disco nel suo originale progetto di concept album. Il nuovo titolo She is risen è un rafforzativo della presenza femminile per cui “E’ risorto” diventa “Lei è risorta” contando sulla potenza interpretativa di incredibili voci femminili, in particolare con delle veterane di Broadway:
Morgan James,Gesù – Cynthia Erivo nei panni di Maria Maddalena– Shoshana Bean nei panni di Giuda – Ledisi nei panni di Simone – la comica Bridget Everett nei panni di Erode – Orfeh nei panni di Pilato. Un eccezionale “female creative team”.
She is risen – Shoshana Bean – Heaven On Their Minds
Chi è affezionato al disco originale non potrà che apprezzarne la rivisitazione fatta con molta professionalità e con artiste di grande talento, e chi ancora non si è imbattuto nell’edizione del 1973 potrà apprezzare tutto il fascino di questa rock opera nella sua nuova veste.
Nella rappresentazione teatrale l’iconica overture di Superstar è stata usata come cronistoria dell’oppressione delle donne, dall’espulsione di Eva dal Paradiso Terrestre alla sconfitta di Clinton nell’urna elettorale. Quando Gesù e i suoi discepoli prendono le strade per Gerusalemme ci hanno visto le sostenitrici dei diritti delle donne, i diritti civili, l’orgoglio LGBT e il movimento Black Lives Matter (le vite dei Neri valgono) che marciano dietro di lui.
E quando nel finale Gesù viene crocifisso le scene diventano una dissolvenza incorociata sulle immagini delle martiri nella storia da Giovanna d’Arco a Sandra Bland.
Con lo spirito di ispirare gli spettatori a promuovere sincere azioni di amore e di speranza, nell’impegno di aiutarsi e sostenersi reciprocamente durante questi tempi difficili e senza precedenti.
Tutti i musicisti sono donne, tutte le cantanti sono donne, frutto di un entusiastico lavoro collettivo e non di un solo individuo: Meg Toohey è la chitarrista insieme ad Ann Klein, alle tastiere c’è Jane Colonia, Julie Mcbride è il direttore musicale e pianista, Ally Miller la migliore batteria di NY. Tutte donne in gambissima come Rachel Alina che si occuperà dell’editing, del mixing, è al femminile anche l’ingegnere Hannah Tobias scelta per ottenere il miglior sound.
Bridget Everett nella sua interpretazione del Re Herod, Marva Hicks nella nuova versione di “Could We Start Again” sono sorprendenti e il Caiaphas di Debbie Gravitte è al di sopra di ogni aspettativa.
She is risen -Morgan James- Gethsemane
Morgan James è la vera artefice di questo progetto raccogliendo attorno a sé queste colleghe che fieramente hanno accettato di far parte del progetto cercando novità e nuove direzioni con fervida immaginazione, sebbene Morgan abbia deciso di non cambiare nessuna tonalità, nè nessun ritmo dell’intera colonna sonora, rimanendo così fedele all’originale concetto della registrazione del musical e del disco, come lei stessa dice:
“Questo è stato un progetto d’amore e passione per me fin dal primo giorno che iniziò come un sogno che si realizza in un evento, un concerto dal vivo e successivamente in questa registrazione concept. Abbiamo selezionato alcune delle migliori voci e artiste del settore, e ciò che abbiamo creato è incredibilmente speciale. Abbiamo così tanto bisogno di voci e leader femminili in questo momento, e questo mi dà molta gioia per aver messo insieme queste donne e aver condiviso con loro la necessaria creatività musicale.”
She is risen – Cynthia Erivo – I Don’t Know How To Love Him