C’è sempre tempo per sorprendersi nell’ascoltare un disco come Half Life, uscito da qualche mese a nome dei Flamingo, album di esordio della band , che si compone di 11 brani inediti e rappresenta un progetto musicale originale nel cui percorso il blues si compendia e si fonde con atmosfere soul e rhythm and blues della tradizione, si contamina con spunti jazzistici e moderni con il risultato di mostrare un’anima ed un carattere originali. I Flamingo sono musicisti di lungo corso nel panorama musicale con notevole esperienza di palco con alle spalle un’ attività di concerti live nei festival e nei locali di settore, di lunga data. Filippo Marangoni (chitarra e voce) è musicista di estrazione blues jazz, lead e slide guitar e lead vocal, musicista di lunga esperienza nell’ambito del rock blues e del southern rock con spiccata tendenza all’improvvisazione, sin dagli esordi in formazioni di blues e blues rock sino alla oltre ventennale esperienza quale leader dei Bluesdogs una tribute band alla musica degli Allman Brothers, che poytreste aver incrociato in alcuni dei più importanti Blues Festival (Torrita Blues, Atri Blues Festival), successivamente quale cantante e chitarrista con formazioni varie di blues ed esperienze come chitarrista jazz in formazioni di trio e quartetto. Massimo Raimondi è dietro ai tamburi. Ha partecipato con i Fliyng Gypsies ai più importanti festival blues italiani, come Pistoia Blues e Nave Blues ,si è esibito in diverse performance con musicisti come il sassofonista statunitense James Thompson e l’armonicista Andy J.Forest. Mauro Rocchi, basso ha un estrazione musicale più varia, spaziando tra Rock, Funky, Blues, pop, elettronica. non convenzionale nello stile compositivo e di approccio allo strumento. Da molti anni porta avanti parallelamente alla passione per la musica, quella della liuteria,(usa prevalentemente bassi elettrici di sua costruzione e/o customizzati ad hoc ) due mondi molto spesso in simbiosi fra loro e per lui vitali. Marco Tifi ricama note all’ hammond con chiara predilezione a sonorità vintage, Spazia dal soul e dal beat anni ’60 al rock-blues e al roots reggae. Fabio Andrenacci è un percussionista/batterista con una solida formazione musicale maturata suonando in varie band.
Il quadro che ne esce è quello di una formazione dalla consapevolezza acquisita. Che questo bastasse alla sorpresa di cui all’inizio, beh, sinceramente non l’avrei mai pensato. E invece Half Life è uno di quei dischi che si pianta nel lettore, senza volerlo più abbandonare. Sì, perchè pur essendo dannatamente vintage, riesce a conquistare l’ascoltatore fin da subito con una tavolozza musicale che si colora di sfumature Rock Jazz, Blues, Southern Rock, fuse in un melange che appare tanto vincente quanto convincente fin dal primo approccio, lasciando piacevolmente colpiti i nostri sensi. Fate conto di essere sulla vostra poltrona e vedrete che non riuscirete a stare fermi un momenti con il fluire delle note.
Undici canzoni dai ricchi intermezzi musicali, con picchi che pososno variare a seconda dei gusti. Chi scrive queste note è rimasto affascinato da pezzi come Hope, con quel pianoforte che anticipa il break centrale di chitarra entrambi semplicemente deliziosi. You che incarna diverse anime della band, sospesa tra bagliori di un Rock Jazz dalle tinte Pop. Bellissima Father, uno degli high point dell’album che cede lo scettro solo davanti alla conclusiva Madness, cavalcata d’altri tempi nelle atmosfere chiaramente Allmaniane, che potrebbero piacere ai molti amanti della leggendaria band presenti anche nel nostro paese.
E non che il resto sia di livello inferiore, anzi! Sembra che la band abbia volutamente scelto di lanciare il sasso nello stagno per vedere chi avrà la voglia di parlarne una volta scoperto un gruppo tanto interessante, accostandosi alla loro eccellente proposta musicale.
Free Zone non poteva provarsi del gusto di presentarveli…Con molta gioia.
Tracce
Freedom
Hard Living
Good Old Days
Dreamland
Hope
You
Love In Your Eyes
Down With The Blues
Father
My Road
Madness
sito della band: www.flamingoband.it
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