Sguardo, quello di Roberto Pietrosanti, che definire originale è molto riduttivo. Una serie di tavole ove, prendendo a spunto le opere di grandi artisti, Pietrosanti usa il cromatismo, scomponendo ogni colore e ricomponendolo aggregato attraverso fili omogenei che al primo sguardo sembrano fotografie tanto allineati e perfetti sono. Non è un gioco il suo, ma una storia della pittura attraverso il colore, l’intensità dello stesso e la sua centralità. Ogni tavolozza, composta da tanti fili cromatici, è una ricerca di un metalinguaggio semplice ed efficace, che si sovrappone ai grandi maestri del passato proponendo nuove visioni della stessa opera.
Centrale nell’esposizione è il lavoro dedicato a Artemisia Gentileschi: il grande “Codice Giuditta e Oloferne” composto da 72 pannelli, misura del tempo necessario, 72 giornate, per realizzare questa “72 giornate di Artemisia”. Il lavoro si rifà a due versioni della Gentileschi una esposta al Museo di Capodimonte e una agli Uffizi di Firenze.
La materia dell’opera di Pietrosanti è il colore che trova supporti diversi funzionali alla sua ricerca. Non è una tavolozza la sua, ma un prisma interpretativo che ci proietta oltre il quadro preso in esame, esponendoci a soluzioni innumerevoli corrispondenti a paralleli processi psicologici. Le emozioni prodotte dagli effetti cromatici entrano in noi nel rapporto che riescono a costruire fra di loro.
L’esposizione è stata visitabile fino al 21 gennaio 2023 presso la Ticinese Art Gallery C.so San Gottardo, 37 – 20136 Milano
Su queste pagine daremo informazioni sulle prossime date di esposizione.