Chris Bergson – Comforts Of Home
Continental Blue Heaven/CRS

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Il suo primo disco si intitola, Blues For Some Friends Of Mine (1997). Ne seguiranno altri otto a suo nome, più due cointestati, Playdate (2012) con il contrabbassista Neal Miner, e Live In Normandy (2019) con il cinquantenne cantante soul, Ellis Hooks, più varie ospitate. Questo ultimo lavoro è intitolato, Comforts Of Home. “E’ stata la prima di una nuova serie di canzoni che io e Kate (Ross) sua moglie, abbiamo scritto incentrate sul tema della famiglia, le canzoni sono interconnesse come una suite”. Da qui dunque il titolo del disco.

Poi ci sono degli amici, sempre Ellis Hooks, e in più Craig Dreyer, polistrumentista, coinvolti anche per la composizione di alcune tracce. Per Chris Bergson, chitarrista, cantante, autore, di New York, il focolare di casa, con anche la figlia Chloe, e gli amici, sono dunque valori importanti che lo rassicurano e lo stimolano nel proseguo della sua attività. Bene, ma qualcuno potrebbe dire…ma tutto questo cosa c’entra con il rock’n’roll, come cantava l’indimenticato Ivan Graziani. Niente, scusate la disgressione, ma è per dire che non dobbiamo aspettarci delle robuste sonorità, e nemmeno marcati blues e rhythm&blues.

Il musicista newyorchese non vuole essere un leader indiscusso e nemmeno un guitar hero, il suo linguaggio musicale, nutrito da un efficace pluralismo, è concepito con armonia fra lui e l’ampio combo di musicisti, dallo stabile quartetto, alla aggiuntiva sezione fiati, ad una serie di ospiti. Un ragguardevole passo del disco è quello di non superare mai quella linea dove le sonorità perdono compattezza e feeling per cercare personalismi, questo già dimostrato nella prima traccia dal misurato suono southern sottolineato dalla slide di Bergson, Feeling Good Today.

Di seguito c’è da considerare come un soulman contemporaneo, Ellis Hooks, voce leader, e la parte strumentale completa di fiati, gestiscono un dinamico assemblaggio di funky-soul, Retribution. Con la title track, Chris Bergson apre le porte della nuova casa nell’East Village di New York, dove la moglie e la figlia sono state ispiratrici di alcuni pezzi per creare il loro gioioso e confortevole rifugio con avvolgenti momenti dal diverso sapore come, Uptown Side con in evidenza il sax di Jay Collins, l’intima Chloe’s Song , dedicata a sua figlia presente alla voce.

lasciata momentaneamente la famiglia, Bergson con gli ospiti, Dave Keyes al piano e Bernard Purdie alla batteria ci dà un saggio di come, senza esagerazioni, si interpreta il blues contemporaneo attraverso le pieghe di, You Lied, poi ci fa rivivere con, Laid Up, quelle sonorità dei settanta dove certe band allestivano il loro suono rock blues con i fiati, per chiudere con due strumentali, Moses Supposes in odore di groove jazz, e il solitario con tocchi di chitarra elettrica, Epilogue.

Molto bene per Chris Bergson e per chi ha preso parte al disco.

Tracce

Feeling Good Today

Retribution

Comforts Of Home

You Lied

Delusions Of Night

Laid Up

Sometimes It’s You

Think About It Twice

Uptown Side

Chloe’s Song

Moses Supposes

Epilogue

 

 

 

 

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