Bill Morrissey – Live Free Or Die 1996 Band Session
New Shot Records - 2024 CD

Condividi:

Ci sono uscite discografiche  che hanno un potere non indifferente, che è quello di accendere la luce della memoria, siano queste novità, e quindi legate ad un sound particolare, quanto, più facilmente ristampe quando non stampe ex novo, che portano a riannodare il filo con ciò che eravamo, e che poi siamo diventati, prendendo strade che in realtà abbiamo intrapreso grazie e “fratelli maggiori” che ci hanno indicato un percorso possibile. Mi vengono in mente Franco Ratti, Carlo Carlini, Ernesto de Pascale, Bruno Conti, Paolo Carù, perchè loro hanno rappresentato, in forme diverse, le radici di molti di noi, certamente quelle di scrive. A loro e poi a visionari come Renato Bottani e Marco Melzi, creatori della New Shot Records, che oggi ripescano pagine di un passato al quale siamo legati.

E mettere nel lettore il CD di Bill Morrissey mi ha dato queste sensazioni, quando questi personaggi ti segnalavano i dischi di musicisti come questo. Un set live, parziale in realtà, disponibile per esteso su YouTube, ma senza la qualità eccellente che caratterizza questa come tutte le altre pubblicazioni targate New Shot. Bill Morrissey non è stato molto fortunato ne in vita ne al momento della sua dipartita da questo mondo.  In vita la sua è stata un’esistenza contrassegnata da spostamenti nelle immense lande americane, alla ricerca di un lavoro che gli desse un minimo di dignità, con il contrappeso del dazio pagato ad alcolismo e depressione che lo accompagneranno negli anni, anche quelli in cui assurse ad un minimo di fama a livello musicale grazie ad una serie di album deliziosi.

Questa registrazione del 1996 al  Fourth Fret a Winston-Salem, NC del 3 maggio 1996, vede il nostro catturato in uno dei momenti migliori della sua carriera, in compagnia di musicisti come Micheal Toles (Chitarra, Pianoforte), Danny Mack (Batteria) e David Walters (Basso), offrendoci una manciata di pezzi, in alcuni casi veramente splendidi come Inside, oppure l’iniziale Handsome Molly, Robert Johnson sospesa a metà tra Country e Blues, la meraviglia di un pezzo come When Summer’s End struggente come solo certe canzoni di John Prine potevano essere. L’afflato di un pezzo come Different Currency che apriva visioni su percorsi non strettamente cantautorali che hanno caratterizzato la produzione di Morrissey nel corso della sua carriera.

Ma quelli citati sono solo esempi di una raccolta che potrebbe essere utile a spingere i neofiti ad approfondire una scena come quella dell’epoca, costellata da musicisti superbi che non meritano l’oblio. Si diceva di una vita non fortunata nemmeno al momento della scomparsa, avvenuta improvvisamente il 23 luglio 2011, lo stesso giorno in cui il mondo era impegnato a piangere la fine di Amy Winehouse, che lo mise, inevitabilmente, in un angolino, oggetto solo dell’amore di pochi fans. Ricordarlo con un disco del genere è un piccolo omaggio ad un passato contrassegnato da quei momenti indicati all’inizio, oltre che recupero doveroso di un musicista tanto bravo quando sfortunato.

Tracce

Handsome Molly
When Summer’s Ended
These Cold Fingers
Hills Of Tuscany
Ashes, Grain And Sand
She’s That Kind Of Mystery
Robert Johnson
Letter From Heaven
Inside
Barstow
Sandy
You’ll Never Get To Heaven
Different Currency
Birches
Closed Down Mill
Off-White
Long Gone

 

 

 

Condividi: