Un nuovo disco di Tiziano Cantatore può essere salutato con gioia. Vuoi perché ti permette di tornare a cullarti in atmosfere da classico cantautorato che oggi potrebbe apparire desueto, ma sempre in grado di riservare momenti deliziosi così come avviene ascoltando questo nuovissimo La Luna del Giorno Dopo. Un disco che prende spunto dalle fasi lunari come spiega il booklet inserito nella confezione, nutrendosi di canzoni personali e di cover che Cantatore ci ha abituato a saper proporre con un tocco di classe che è proprio del nostro, collocandosi sulla scia del precedente Di Parole e di Musica uscito nel 2011. Nulla di strano qualora si pensi che i primi due dischi di Cantatore, Momenti di Uomo (1976) venne seguito due anni dopo da E’ Sparita l’Orsa Maggiore, segno di una vis creativa che deve essere stimolata dalla vita e non prona a tristi leggi di mercato.
Apertura affidata ai ritmi cadenzati di La Voce che Manca, contrassegnati dal suono della Rickenbacker che già avevamo avuto modo di apprezzare essendo uscita come singolo. Le cover partono con Nine Volt Heart di Dave Alvin, brano che Tiziano raccontò a Dave di avere in repertorio da tempo, tanto che Alvin ne rimase piacevolmente stupito intonando il ritornello che Cantatore ha lasciato nell’inglese originale. Molto piacevole El Amor Infinito che si avvale della presenza di Cecilia Scalabrini alla voce. I’ll Be There In The Morning è una canzone che arriva dal songbook di Townes Van Zandt che Cantatore portò al festival dedicato al grande texano nel 2014 a seguito della richiesta degli organizzatori di portare un brano tradotto in italiano. Versione molto bella, impreziosita dall’armonica di Fabrizio Poggi che da un tocco in più al pezzo.
La Devianza è invece un pezzo dei Nomadi (era su Noi Ci Saremo del 1977). Questo brano è entrato da subito nel repertorio di Tiziano tanto da spingerlo, adesso, ad inserire il brano nel disco. Five Dollars For My Dreams è decisamente ricca musicalmente. Il testo tra italiano e inglese, un accordion nelle mani di Davide Cantatore che punteggia il pezzo fino all’ingresso di chitarra elettrica e del piano. Hello in There (Ehi Ciao Hello) è un super classico di John Prine che non ha bisogno di molte parole. Bisogna però saperla fare, e qui Tiziano la vince facile essendo da sempre un grandissimo estimatore dell’artista. La title track vede la partecipazione e la produzione di Riccardo Zappa. Il pezzo è gradevole, e non sorprende che Cantatore abbia coinvolto Zappa che è sempre stato presente negli album pubblicati dal nostro.
Si chiude con la versione acustica di La Voce Che Manca, che arriva a riportare tutto a casa con questa versione dove il testo viene esaltato dalla base musicale rarefatta e discreta. Un bel ritorno di cui c’era bisogno. Speriamo che adesso sia possibile vedere Tiziano portare on stage questo lavoro e che un eventuale successore non debba veder trascorrere un altro decennio. Classico ma con tanto gusto.
Tracce
La Voce Che Manca
Nine Volt Heart
El Amor Infinito
I’ll Be Here In The Morning
La Devianza
Five Dollars For My Dreams
Hello in There (Ehi Ciao Hello)
La Luna del Giorno Dopo
La Voce Che Manca (Acoustic)